lunedì 7 gennaio 2013

C'era una volta... 
- Una principessa! - diranno subito i miei cari lettori. 
No amici, avete sbagliato. C'era una volta una bambina. Niente di straordinario,  una bambina come se ne vedono tante: minuta, timida, con due codine incorniciate da grandi fiocchi colorati e gli occhi scuri sempre sognanti. Viveva in una vecchia e grande casa alla periferia di Firenze, dove gli alti soffitti trecenteschi avevano delle macchie d'umido così strane da sembrare animati da dipinti misteriosi. In cucina, sotto ad uno  scuro ed enorme camino, c'erano delle buche per la legna e il carbone chiuse da sportelli dipinti di azzurro. In uno di questi magici ripostigli stava tutto il suo piccolo mondo: pentolini, bambole e bamboline, libri, orsetti di pezza, servitini da tè e mille altre cianfrusaglie, inutili per tutti, ma non per lei. Ilaria, così si chiamava la bambina, passava interi pomeriggi a giocare seduta per terra, circondata da quella miriade di oggetti. Tutto le era caro, ma le bambole avevano un posto speciale nel suo cuore. Ognuna aveva una vita propria, un fascino speciale, un'anima nascosta negli occhi di vetro verdi o azzurri. 
Da qui parte la nostra storia che verrà raccontata attraverso di loro docili e silenziose amiche fin da quel tempo lontano.
 Ilaria nel giardino dei nonni - aprile 1970

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